Bonus Mobili 2023: i 6 passi per richiederlo | Giallo Pastello | Interior Design Brescia
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Bonus Mobili 2023: i 6 passi per richiederlo


Indice

1. Che cos’è il Bonus Mobili 2023

2. A quali mobili si applica

3. Chi può richiederlo

4. A Quanto ammontano i benefici fiscali

5.Il Bonus Ristrutturazione

6. Come ottenere il Bonus Mobili 2023



1. Che cos’è il Bonus Mobili 2023

Il Bonus Mobili 2023 consiste nella detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare immobili sottoposti a lavori di ristrutturazione edilizia.

L’aspetto importante da conoscere è che il Bonus Mobili 2023 è correlato al Bonus Ristrutturazione Edilizia. Questo significa che per ottenerlo è necessario fare i lavori che rientrano in questo bonus (leggi "5. Quali sono gli interventi di ristrutturazione").

Che cos’è il Bonus Mobili 2023 - Giallo Pastello Interior Design Brescia


2. A quali mobili si applica

Il Bonus Mobili 2023 in forma di detrazione fiscale riguarda sia la spesa sostenuta per acquistare mobili nuovi sia quella per acquistare grandi elettrodomestici. Acquisto nel 2023 di mobili e elettrodomestici nuovi appartenenti alle seguenti classi:

  • non inferiore alla classe A per i forni;
  • non inferiore alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • non inferiore alla classe F per i frigoriferi e i congelatori;

Esempi di Bonus Mobili 2023: mobili e arredi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

Rientrano nei grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Giallo Pastello, Studio di Interior Design a Brescia, mette a disposizione i suoi progettisti per aiutarti a scegliere l'arredamento per la tua casa ristrutturata e farti ottenere il Bonus Mobili 2023.


Chi può richiederlo - Recupera il 50% su mobili e elettrodomestici

3. Chi può richiederlo

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti nel territorio dello Stato. Ovvero tutte le persone residenti in Italia con un lavoro.

E nel caso di più comproprietari? Il Bonus Mobili 2023 verrà assegnato alla persona che sostiene la spesa (e a cui sono intestate le fatture).

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione edilizia su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio del Bonus Mobili 2023 più volte.



4. A Quanto ammontano i benefici fiscali

Il Bonus Mobili 2023 permette di recuperare il 50% delle spese sostenute in acquisto mobili e grandi e elettrodomestici.

La novità di quest’anno sta nel fatto che l’ammontare del Bonus Mobili 2023 verrà quantificato su una spesa complessiva massima di 8.000 euro mentre per il 2022 il tetto massimo era di 10.000.

Le modalità di pagamento per beneficiare del Bonus Mobili 2023 sono: pagamenti con bonifico, carta di debito o carta di credito.

Viceversa, non è ammessa la detrazione fiscale per gli acquisti pagati con assegni, contanti e altri mezzi di pagamento.

Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, si deve utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

Gli stessi modi di pagamento valgono per le spese di trasporto e montaggio dei beni.



5.Il Bonus Ristrutturazione

Come abbiamo visto in precedenza il Bonus Mobili 2023 è dipendente dal Bonus Ristrutturazione Edilizia, per questo è importante che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione edilizia sia precedente quella dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici oggetto della detrazione fiscale.

Ecco, quindi, una lista di esempi di Bonus Ristrutturazione Edilizia da cui discende il diritto di richiedere il Bonus Mobili 2023:

Manutenzione straordinaria: installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, costruzione di scale interne, sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Ristrutturazione edilizia: modifica della facciata, realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte e finestre, costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Restauro e risanamento conservativo: adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.

È necessario evidenziare un aspetto: per gli appartamenti privati il Bonus Mobili 2023 non spetta in ipotesi di manutenzione ordinaria, quale tinteggiatura o sostituzione di pavimenti o di sanitari o di infissi esterni rifacimento di intonaci o riparazione di cancelli grondaie e mura di cinta.

Per le parti comuni di edifici condominiali il Bonus Mobili 2023 spetta anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria, come: tinteggiatura, sostituzione di pavimenti e infissi esterni, rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione lattoniere e recinzioni.

Un altro punto importante, se si effettuano interventi su parti condominiali, non è possibile beneficiare del Bonus mobili 2023 per arredi ed elettrodomestici acquistati per la propria abitazione.

Vuoi un progetto di Ristrutturazione Casa o Ristrutturazione Bagno che rientri nel Bonus Ristrutturazione Edilizia? Le Interior Designer di Giallo Pastello possono aiutarti!



6. Come ottenere il Bonus Mobili 2023

Affidati a specialisti del settore.

Oltre ad eseguire i pagamenti esclusivamente con le regole idonee, bisognerà trasmettere la comunicazione ENEA per l’acquisto di elettrodomestici.

Per beneficiarne è essenziale inserire le spese che si sono sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) e, a quel punto, la detrazione fiscale verrà riconosciuta nella forma di rimborso fiscale IRPEF.

Per ogni acquisto i beneficiari devono conservare la seguente documentazione: ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni.

A questo punto si potrà avere il riconoscimento, in dieci quote annuali di pari importo.


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